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UPCYCLING
Tutto quello che devi sapere sulla più ecologica industria nascente dell'Ecosostenibilità.
La storia dei ns. fili di cotone inizia dalla raccolta dei tessuti di scarto di altre produzioni tessili, separiamo i tessuti in base alla qualità, grammatura e colore e la riprocessiamo come fibra riciclata senza l'utilizzo di additivi. Mischiamo acrilico o polyestere pre-esistenti per colorare le matasse senza andare ad aggiungere tinture.
Non vengono utilizzati composti chimici. Semplicemente i macchinari sminuzzano il materiale in un composto cosi omogeneo che il nuovo filo da tessere è un filo nuovo di zecca con le medesime caratteristiche delle fibre originarie. |
Il prodotto finito viene impiegato per la fabbricazione di prodotti tessili di tutti i tipi, incluse ovviamente le ns. calze!.
E poi? Si ricomincia da capo. Il processo può essere ripetuto all'infinito. |
FIBRA
Prima di tutto vengono raccolte le parti tessili non utilizzate dai tagli delle aziende di moda e posti all'interno della filiera Bornewa,
Gli scarti poi vengono separati a seconda del taglio, grammatura, tipo e colore. Grazie ai macchinari di nuova generazione gli scarti vengono lavorati finemente per la realizzazione di fibre di alta qualità. Questo procedimento crea materia prima per quelle aziende che necessitano il grezzo, altrimenti passiamo alla seconda parte della produzione che consiste nella filatura, con ampia scelta di colori, senza mai utilizzare coloranti o prodotti chimici.
Gli scarti poi vengono separati a seconda del taglio, grammatura, tipo e colore. Grazie ai macchinari di nuova generazione gli scarti vengono lavorati finemente per la realizzazione di fibre di alta qualità. Questo procedimento crea materia prima per quelle aziende che necessitano il grezzo, altrimenti passiamo alla seconda parte della produzione che consiste nella filatura, con ampia scelta di colori, senza mai utilizzare coloranti o prodotti chimici.
YARN
Lavorando ogni singolo lotto suddiviso per colore, andiamo a produrre l'esatta quantità di filato/colore per singola produzione aziendale,. Qualora non fossero disponibili i colori richiesti dal cliente per mancanza di scarti compatibili, andremo ad utilizzare un pigmento di origine vegetale eco-compatibile ed ipo allergenico per sopperire alla mancanza di scarti. Tuttavia il 90% delle produzioni, anche per nostro risparmio energetico e produttivo, viene realizzato con la tecnica dell'UPCYCLING.
PRODOTTI
I prodotti tessili sono materiali richiesti in diverse aree di settore primario e secondario. Dato il nostro stile di vita e la vita stessa di un capo di abbigliamento, la richiesta è sempre in crescita. Il riciclo è l'unica forma produttiva - sia per il tessile sintetico che naturale - per salvaguardare l'ambiente: dall'inquinamento di CO2, tinture chimiche, sfruttamento della terra, coltivazioni e acqua per irrigare...
Riciclare il materiale di scarto è per noi il futuro.
Riciclare il materiale di scarto è per noi il futuro.
BENEFICI PER L'AMBIENTE
Sebbene le fibre sintetiche vengano viste e percepite come quel gruppo di materie che creano maggior inquinamento, anche la lavorazione delle fibre naturali crea non pochi problemi.
Il danno ambientale (la morte di organismi utili, la morte di pesci, coralli, la penetrazione dei liquami nel sottosuolo..) causato dai pesticidi usati nella produzione del cotone, che oggigiorno è una fibra che viene rilasciata sottoforma di prodotto finito sempre in associazione con polyestere e derivati dal PV, non è assolutamente trascurabile. Ricordiamoci inoltre che spesso il cotone è geneticamente modificato a causa dei fertilizzanti chimici che a loro volta rendono il cotone robusto, rigoglioso ma con molecole i cui legami sono difficili da disperdere in Natura.
Tuttavia il cotone così prodotto, o sarebbe meglio dire nonostante sia così prodotto, rimane ancora la parte "green" del processo tessile, se comparato alle sostanze sintetiche. Le fibre sintetiche sono il gruppo più ampio tra i rifiuti solidi, che creano il più serio problema per l'ambiente, dovuto al lungo tempo di decadimento e decomposizione, problema comune a tutti i derivati dal petrolio.
Rigenerare (riciclare) le fibre e produrre da esse nuove matasse è un processo accettato come eco-friendly, aiuta a ridurre l'utilizzo di inceneritori e ampie zone adibite a discariche.
Grazie all'UPCYCLING che non prevede tinture, c'è anche una riduzione notevole di acqua.
Per esempio: 11.000 litri di acqua sono necessari per ottenere 1 Kg di cotone e 130 litri sono necessari per colorare una matassa di filato da 1 Kg.
In Europa si acquistano circa 12 kg di vestiti pro capite all'anno, non inclusi articoli per la casa.
Hai idea di come possa impattare la produzione industriale di 1 solo paio di calze?
Scarica il briefing dell'Unione Europea
cliccando qui
Il danno ambientale (la morte di organismi utili, la morte di pesci, coralli, la penetrazione dei liquami nel sottosuolo..) causato dai pesticidi usati nella produzione del cotone, che oggigiorno è una fibra che viene rilasciata sottoforma di prodotto finito sempre in associazione con polyestere e derivati dal PV, non è assolutamente trascurabile. Ricordiamoci inoltre che spesso il cotone è geneticamente modificato a causa dei fertilizzanti chimici che a loro volta rendono il cotone robusto, rigoglioso ma con molecole i cui legami sono difficili da disperdere in Natura.
Tuttavia il cotone così prodotto, o sarebbe meglio dire nonostante sia così prodotto, rimane ancora la parte "green" del processo tessile, se comparato alle sostanze sintetiche. Le fibre sintetiche sono il gruppo più ampio tra i rifiuti solidi, che creano il più serio problema per l'ambiente, dovuto al lungo tempo di decadimento e decomposizione, problema comune a tutti i derivati dal petrolio.
Rigenerare (riciclare) le fibre e produrre da esse nuove matasse è un processo accettato come eco-friendly, aiuta a ridurre l'utilizzo di inceneritori e ampie zone adibite a discariche.
Grazie all'UPCYCLING che non prevede tinture, c'è anche una riduzione notevole di acqua.
Per esempio: 11.000 litri di acqua sono necessari per ottenere 1 Kg di cotone e 130 litri sono necessari per colorare una matassa di filato da 1 Kg.
In Europa si acquistano circa 12 kg di vestiti pro capite all'anno, non inclusi articoli per la casa.
Hai idea di come possa impattare la produzione industriale di 1 solo paio di calze?
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I PACKAGING
Oggetto di seri studi è tutto il mondo dell'imballaggio. La plastica, che fa da padrona in tutti i campi e settori merceologici, dal food all'elettronica, dal tessile al farmaceutico, ha sicuramente tante doti. Preserva i materiali e li protegge, assicura freschezza e a volte sterilità, può essere colorata, divertente, duttile, incredibilmente facile da produrre ma è anche ETERNA. Si, esatto: essendo un derivato di materiale fossile, non ha il dono della degradabilità. Il packaging delle patatine che rilasci nell'ambiente oggi lo potranno trovare praticamente inalterato i tuoi nipoti. E se lo butti nell'apposito contenitore della differenziata, com'è giusto che sia? Ti sveliamo un segreto: non tutta la plastica viene distrutta. Alcune parti vengo trasformate, altre vengono riciclate e altre ancora..beh rimangono plastica, per sempre. E ancora, sai quanto costa "riciclare" il packaging delle tue patatine? Più del prezzo necessario utilizzato per produrlo.
Finalmente in anni ed anni di ricerca sono stati messi a punto nuovi imballaggi totalmente innocui per te e l'ambiente. Ed è questo che TLP Promoservice ha adottato come pack di serie per le sue calze: un sacchetto semirigido compostabile semitrasparente effetto frosty, realizzato con amido di patate e riassorbibile totalmente dal terreno. Gli inchiostri per un eventuale decoro sono a base acquosa e i pigmenti sono al 100% vegetali. Gradevole da vedere, da toccare e soprattutto da sostenere.
Finalmente in anni ed anni di ricerca sono stati messi a punto nuovi imballaggi totalmente innocui per te e l'ambiente. Ed è questo che TLP Promoservice ha adottato come pack di serie per le sue calze: un sacchetto semirigido compostabile semitrasparente effetto frosty, realizzato con amido di patate e riassorbibile totalmente dal terreno. Gli inchiostri per un eventuale decoro sono a base acquosa e i pigmenti sono al 100% vegetali. Gradevole da vedere, da toccare e soprattutto da sostenere.
Fintanto che l'essere umano non imparerà a razionalizzare le risorse naturali e a limitare il surplus produttivi, con una popolazione - e suoi fabbisogni - cresciuta del 100% negli ultimi 50 anni, la chiave vincente è il riciclo.